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Pro Loco Manfredonia

Associazione di promozione sociale e culturale 

che opera fin dal 2000 nel territorio di Manfredonia.


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La storia della città

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Scalo principale della Puglia centro settentrionale in età tardo antica, posta lungo le rotte che si svilupparono nell’Adriatico e in collegamento diretto con l’opposta sponda, base operativa dei mercatores frumentari, Sipontum fu una delle principali sedi vescovili, come dimostra la chiesa paleocristiana di Santa Maria Maggiore esempio illustre del romanico pugliese. Sorta nel XI secolo, sull’antica basilica paleocristiana, la chiesa divenne tappa dei pellegrini in viaggio per il monte dell’Angelo.

Nel 1256, quando malaria e distruzioni resero inabitabile l’antica Sipontum, Re Manfredi disegnò la pianta della nuova città, secondo le crescenti esigenze di espansione economica dell’alta Apulia, e per costituire un baluardo di difesa delle coste pugliesi dagli slavi e dagli arabi. Con il castello, la cinta muraria e le torri, gli edifici, le strade, il porto, sarebbe divenuta, secondo fra Salimbene da Parma, “una delle più belle città del mondo”.

Devastata dai Turchi nel 1620, dopo una decadenza durata secoli, agli inizi dell’800, Manfredonia, contenuta entro la cerchia antica, contava ancora 5000 abitanti. Viveva dei prodotti di una misera agricoltura, della pesca e dell’allevamento del bestiame.

Migliorate però le vie di comunicazione, potenziato il porto, favorito il commercio, iniziò lentamente la sua ascesa. Gran parte delle mura vennero abbattute o inglobate nelle nuove costruzioni, fino a costituire nuovi quartieri, che fecero espandere la città oltre la cinta.